Scoprite cosa sono e come potete promuoverne una nel vostro contesto
In questo articolo scoprirete il concetto di comunità age-friendly, ovvero città o quartieri inclusivi e accessibili a persone di tutte le età.
Autore: Anziani e non solo
Le comunità age-friendly sono luoghi in cui le persone di tutte le età possono vivere una vita sana e attiva. In questi contesti le persone anziane possono continuare a rimanere nelle loro case, a partecipare alle attività che apprezzano e a contribuire alle loro comunità, il più a lungo possibile.
Creare comunità a misura di anziano non è un obiettivo raggiungibile da una singola organizzazione. Richiede il contributo degli stessi residenti anziani, dei gruppi locali, dei consigli e delle imprese che lavorano insieme per migliorare la loro comunità.
Secondo l'OMS (Age-friendly Cities framework) ci sono otto ambiti interconnessi che dovrebbero essere affrontati per assicurarsi che il benessere delle persone anziane sia incoraggiato e che possano partecipare attivamente alle loro comunità. Essi sono:
- Comunità e assistenza sanitaria
- Trasporti
- Abitazione
- Partecipazione sociale
- Spazi ed edifici esterni
- Rispetto e inclusione sociale
- Partecipazione civica e occupazione
- Comunicazione e informazione
Questi ambiti si sovrappongono e interagiscono tra loro. Ad esempio, la mancanza di trasporti pubblici a prezzi accessibili isola gli anziani che non guidano più nelle loro case e rende difficile la partecipazione alla vita comunitaria, aumentando il rischio di isolamento e solitudine.
Il modello dell'OMS sottolinea anche che le comunità devono lavorare per affrontare la discriminazione nei confronti delle persone in base all'età, nota anche come ageismo, per promuovere l'indipendenza degli anziani e per sviluppare politiche che supportino un invecchiamento sano.
Costruire una comunità a misura di anziano non significa aderire a un unico modello: esistono infatti diversi modi per affrontare le esigenze dei cittadini anziani in modo completo.
Il primo passo da compiere è la creazione di un gruppo di parti interessate, ad esempio sotto forma di comitato, per riunire organizzazioni e individui che si impegnano a rendere la comunità più age-friendly. In questo contesto, sarebbe importante coinvolgere le amministrazioni locali e i responsabili politici per sostenere l'iniziativa.
Poi è necessario fare una valutazione della comunità in termini di struttura e servizi esistenti, nonché di barriere da superare e lacune da colmare.
Infine, è il momento di elaborare un piano d'azione per definire e dare priorità alle azioni per rendere una comunità più accessibile e inclusiva, coinvolgendo eventualmente più enti e organizzazioni per raggiungere gli obiettivi concreti prefissati.
L'OMS ha anche creato una banca dati in cui è possibile consultare molte pratiche age-friendly e trarre ispirazione.
Secondo una guida pubblicata dal governo dell'Alberta (Canada), una comunità a misura di anziano porta molti benefici, come residenti più sani, legami più forti con la comunità, un uso più ottimale delle risorse pubbliche, maggiori opportunità per le imprese e una maggiore cittadinanza.
Photo credit: Photo by Erika Giraud on Unsplash